DIALOGHI D’AMORE E VIGILIA D’AMORE DI VALENTINA E VALENTINO
“Un giorno ero già avanti con gli anni, in una hall mi è venuto inontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto: “la conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuta a dirle che la trovo più bella ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva da giovane”. Penso solo ad un’immagine che io solo vedo ancora e di cui non ho mai parlato. E’ sempre lì, fasciata di silenzio, e mi meraviglia. la prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, mi incanto.”
L’amante Margarite Duras
LA LIBERA COMUNE UNIVERSITA’ PLURIVERSITA’ BOLOGNINA
PROMUOVE
Lezione e dialoghi interattivi e sera notte vigilia d’amore di valentina e valentino
NEL PERCORSO SEMINARIALE SEMESTRALE
AUTOEDUCAZIONE EMOZIONALE AL GENERE E AL TRANSGENERE
AUTOEDUCAZIONE EMOZIONALE AL GENERE E AL TRANSGENERE
RICERC<AZIONE<CAMBIA<MENTE<ATTRAVERSO<LEZIONI E DIALOGHI INTERATTVI
VENERDI’ 13 FEBBRAIO 2105
dalle 18,15 alle 20,30
dalle 18,15 alle 20,30
RELAZIONA:
GABRIELLA COVRI
FILOSOFA <RICERCATRICE <AUTRICE<
L’amore al maschile e al femminile con presentazione suo breve saggio ‘de amore’.
GABRIELLA COVRI
FILOSOFA <RICERCATRICE <AUTRICE<
L’amore al maschile e al femminile con presentazione suo breve saggio ‘de amore’.
ACCORDA:
PINO DE MARCH <RICERCATORE DELLA COMUNE ACCADEMIA – COMUNIMAPPE
PINO DE MARCH <RICERCATORE DELLA COMUNE ACCADEMIA – COMUNIMAPPE
Dalle 20.30 alle23
segue sera-notte di convivialità e vigilia
D’AMORE DI VALENTINA E VALENTINO
ognuno pori dei cibi salati e dolci
la Comune Accademia provvede con vino ed acqua
D’AMORE DI VALENTINA E VALENTINO
ognuno pori dei cibi salati e dolci
la Comune Accademia provvede con vino ed acqua
VIA SERRA 2/F -HUB 57 /TRAVERSA TIARINI
AUTOBUS 11-17-27 <fermata via matteotti<bolognina
AUTOBUS 11-17-27 <fermata via matteotti<bolognina
ENTRATA LIBERA E CONTENUTI OPEN SOURCE o Contenuti della COMUNE UMANITA’
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Presentazione lezione interattiva
Il saggio “de amore” di Gabriella Covri, nostra ricercatrice e docente della Comune Accademia- Comunimappe, si presenta informato alla leggerezza, ove la scrittura colta e accademica si mischia ad osservazioni sul presente e sul vissuto, a volte con ironia.
Il tema dell’amore viene affrontato attraverso l’analisi di testi filosofici, dal Simposio platonico alle corrispondenze tra Abelardo ed Eloisa; dal Diario di un Seduttore di Kierkegaard alle Riflessioni sull’amore di Lou Salomè.
Si tratta di attraversamenti testuali che portano a riflettere su cosa sia l’amore, quali siano le visioni maschili e femminili dell’amore, a farne insomma una genealogia che coinvolge anche una critica al concetto di genere. Il testo si apre poi al presente, allo stato attuale delle cose in tema di sentimenti, invitando il lettore ad una scelta, che è una scelta di vita. L’amore infelice, l’amore narcisistico, è molto lontano sia dal discorso di Diotima che da quello di Eloisa e della Salomé, ma vicino piuttosto ad una idea disocciata di corpo e di anima e d’amore sofferto da Abelardo e Johannes. Spetta a noi capire di cosa parliamo e cosa vogliamo quando pronunciamo la parola “amore”; spetta a noi scegliere se vogliamo votarci all’infelicità o alla gioia. Nella lettura si assopora il passaggio dall’amore al piacere di amare. Con questo sostiene l’autrice “non si vuole certo arrivare alla facile conclusione che le donne sappiamo amare e gli uomini no. Per quanto mi riguarda, non esiste e forse non è mai esistita un’identità femminile ed una maschile legata al dato biologico. Non penso neppure che si possa parlare di Donna e di Uomo in generale: l’identità di generesi mischia ad una serie infinita di altre identità, da quella storica a quella geografica, da quella culturale a quella socio-economica. ..
[….] Pur tuttavia è innegabile che si possa fare una genealogia del femminile, in genere tra l’altro disegnata al maschile. E con questa genealogia in qualche modo ognuno di noi fa i conti quotidianamente, con tutti gli stereotipi che siporta dietro.
[…]
Viviamo un’epoca d’identità di genere molto liquide e, grazie e malgrado ad un malinteso concetto d’uguaglianza, molte donne hanno ormai assunto posizione di potere e si comportano come gli uomini. Anche nelle relazioni d’amore. Si assiste ad un fenomeno di rovesciamento e non trasfomazione della dominazione (maschile/femminie) con la maschilizzazione del femminile ed un ripresentarsi in forma violenta e criminale del maschile. Dunque non di dato biologico si tratta, ma di due diverse visioni dell’amore, delle quali diremo che una rimanda al principio femminile, all’amore per l’altro e alla cura e l’altra al prinipio maschile e all’amore per sè, senza per altro ancorare elusivamente il primo alle donne e il secondo agli uomini. Una visione creativa, felice e aperta, ed una nomadica e infelice. Sta a noi decidere quale sciogliere.
[…] l’amore non è un romanzo, è vita vissuta; l’amore s’impara con l’amore; l’altro sia esso figlio o compagno, non è cosa nostra è persona, richiede tempo attenzione e presenza ma può dare eternità, perchè tutto ciò che costruiamo giorno per giorno, durerà molto oltre la fine di ogni amore.
Il saggio “de amore” di Gabriella Covri, nostra ricercatrice e docente della Comune Accademia- Comunimappe, si presenta informato alla leggerezza, ove la scrittura colta e accademica si mischia ad osservazioni sul presente e sul vissuto, a volte con ironia.
Il tema dell’amore viene affrontato attraverso l’analisi di testi filosofici, dal Simposio platonico alle corrispondenze tra Abelardo ed Eloisa; dal Diario di un Seduttore di Kierkegaard alle Riflessioni sull’amore di Lou Salomè.
Si tratta di attraversamenti testuali che portano a riflettere su cosa sia l’amore, quali siano le visioni maschili e femminili dell’amore, a farne insomma una genealogia che coinvolge anche una critica al concetto di genere. Il testo si apre poi al presente, allo stato attuale delle cose in tema di sentimenti, invitando il lettore ad una scelta, che è una scelta di vita. L’amore infelice, l’amore narcisistico, è molto lontano sia dal discorso di Diotima che da quello di Eloisa e della Salomé, ma vicino piuttosto ad una idea disocciata di corpo e di anima e d’amore sofferto da Abelardo e Johannes. Spetta a noi capire di cosa parliamo e cosa vogliamo quando pronunciamo la parola “amore”; spetta a noi scegliere se vogliamo votarci all’infelicità o alla gioia. Nella lettura si assopora il passaggio dall’amore al piacere di amare. Con questo sostiene l’autrice “non si vuole certo arrivare alla facile conclusione che le donne sappiamo amare e gli uomini no. Per quanto mi riguarda, non esiste e forse non è mai esistita un’identità femminile ed una maschile legata al dato biologico. Non penso neppure che si possa parlare di Donna e di Uomo in generale: l’identità di generesi mischia ad una serie infinita di altre identità, da quella storica a quella geografica, da quella culturale a quella socio-economica. ..
[….] Pur tuttavia è innegabile che si possa fare una genealogia del femminile, in genere tra l’altro disegnata al maschile. E con questa genealogia in qualche modo ognuno di noi fa i conti quotidianamente, con tutti gli stereotipi che siporta dietro.
[…]
Viviamo un’epoca d’identità di genere molto liquide e, grazie e malgrado ad un malinteso concetto d’uguaglianza, molte donne hanno ormai assunto posizione di potere e si comportano come gli uomini. Anche nelle relazioni d’amore. Si assiste ad un fenomeno di rovesciamento e non trasfomazione della dominazione (maschile/femminie) con la maschilizzazione del femminile ed un ripresentarsi in forma violenta e criminale del maschile. Dunque non di dato biologico si tratta, ma di due diverse visioni dell’amore, delle quali diremo che una rimanda al principio femminile, all’amore per l’altro e alla cura e l’altra al prinipio maschile e all’amore per sè, senza per altro ancorare elusivamente il primo alle donne e il secondo agli uomini. Una visione creativa, felice e aperta, ed una nomadica e infelice. Sta a noi decidere quale sciogliere.
[…] l’amore non è un romanzo, è vita vissuta; l’amore s’impara con l’amore; l’altro sia esso figlio o compagno, non è cosa nostra è persona, richiede tempo attenzione e presenza ma può dare eternità, perchè tutto ciò che costruiamo giorno per giorno, durerà molto oltre la fine di ogni amore.
Biografia.
Gabriella Covri si è laureata in Filosofia con una tesi sul pensiero di M Foucault, di cui ha seguito i corsi al College de France. Ha insegnato nelle università di Fiume (Cro) e di St. Louis (Missouri) occupandosi di teoria della differenza e di analisi testuale.
Testo a due mani pensato ed elaborato da Gabriella Covri e Pino de March -della Comune Accdemia -Comunimappe-
Gabriella Covri si è laureata in Filosofia con una tesi sul pensiero di M Foucault, di cui ha seguito i corsi al College de France. Ha insegnato nelle università di Fiume (Cro) e di St. Louis (Missouri) occupandosi di teoria della differenza e di analisi testuale.
Testo a due mani pensato ed elaborato da Gabriella Covri e Pino de March -della Comune Accdemia -Comunimappe-