“Trascurare gli “zingari” o i romanì, tacere del loro massacro costituirebbe una seconda ingiustizia contro di loro.” “La memoria del popolo romanì massacrato deve trovare un posto tra tutti i popoli del mondo.” Due frasi di memoria per vissuti tragici comuni di Mirian Novitch,ebrea polacca sopravvissuta ai lager nazisti.
E Romanì haj e Gagé te ne bistarà! Che i Romanì e i Gagè [i non romanì] non abbiamo a dimenticare!
CESP-BO – CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA IN COOPERAZIONE CON COMUNIMAPPE E AMIRS – ASSOCIAZIONE MEDIATORI INTERCULTURALI ROM E SINTI,
PRESENTANO: IL PORRAJMOS – LO STERMINIO DIMENTICATO DEGLI “ZINGARI”.
A CURA DI RAFFAELE PETRONE, MATTEO VESCOVI, GABRIELE ROCCHEGGIANI, PINO DE MARCH, TOMAS FULLI, MILAN JOVANOVIC, LIVIO RADUCAN.
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La mostra è stata totalmente autogestita e autofinanziata, pertanto, si accettano contributi per poterla fare circolare oltre ogni confine e fare in modo che le genti Romanì continuino il loro lungo viaggio.