Comuni attraversamenti di vite, culture e lingue Rom, Sinte e Gagè
“C’entri nell’anima che siamo fratelli e sorelle Rom Sinte e Gagè” (Rasim Sejedic il vecchio)
Nel suo frammento di poesia, Rasim cerca d’esprimere questa sua vita aperta all’altro e alla condivisa verità.
SABATO 27 MAGGIO 2023
AL MATTINO INVECE:
CAMMINI DI MEMORIA
Dalle ORE 11
Incontro a Porta Galliera – Bologna per riaffermare la plurisecolare presenza delle comunità Rom e Sinte a Bologna (1422-2022).
L’anno scorso il 18 luglio 2022, il Comune di Bologna e le comunità Rom e Sinte, hanno collocato una targa sotto l’arco di Porta Galliera per ricordare il passaggio, nel lontano 18 luglio 1422, di una nutrita comunità egiziana-pellegrina, riconosciuta poi come Romanì (Rom e Sinti), dunque non comunità camite provenienti dall’Egitto ma dall’India del Nord. A Bologna, nei giorni successivi, a Campo Grande, oggi Piazza 8 agosto, si ebbe la prima nascita di un neonato-a romanì documentata in Europa nelle cronache bolognesi:Rampona e Varignana del tempo.
ORE 12, passeggiata verso via Gobetti (nuovo Polo tecnologico-scientifico universitario della Bolognina), per non dimenticare il tentativo di strage del 23 dicembre 1990, in cui sono stati assassinati i Sinti Rodolfo Bellinati e Patrizia della Santina e ferite altre persone, dalla banda della “Uno bianca” dei fratelli Savi, che hanno aperto il fuoco contro le roulotte in sosta.
SERANOTTE ROMSINTAGAGIANA
Alla ZONA ORTIVA -Via Erbosa 17 -Bolognina (Bo)
Dalle ore 19,30 alle 21
CENA:
con lasagne a base di verdure, dalle “cucine popolari”, per i vegetariani,
ma anche salsicce e pancetta per gli ultimi “onivori”, ed altro ancora di sfizioso,
il tutto accompagnato da vini rossi e bianchi friulani ed emiliano-romagnoli
Ore 21:
“ASSEMBLEA COMUNE SULLA DRAMMATICA CONDIZIONE ABITATIVA DELLE COMUNITA’ ROM E SINTE
E SULLE AZIONI SOLIDALI IN CORSO IN TERRITORI ED AREE SOMMERSE ED ALLUVIONATE DELL’EMILIA ROMAGNA DA PARTE DELLA “COLONNA SOLIDALE”.
A: PLURALITA’ DI SOLUZIONI ABITATIVE PER COMUNITA’ ROM E SINTE
– Analisi sulle pluralità abitative e degli stili di vita familiari e comunitari esistenti.
– Riflessione sulle tradizioni abitative e le trasformazioni dei modi d’abitare.
– Possibilità di scelta abitativa: case di edilizia popolare, micro-aree purché non imposte, nuove forme d’abitare in auto-costruzione sostenibile ecologicamente e socialmente.
– Necessità di garantire per qualunque scelta abitativa un livello di interconnessione al tessuto urbanistico e ai servizi ai cittadini/e (scuola, case della salute, servizi sociali, mezzi pubblici, realtà associative culturali, lavoro ecc.)
Non bisogna mai dimenticare che:
“ROM E SINTI NON DESIDERANO ABITARE CON ALTRI ROM E SINTI SOLO PERCHÉ DELLA STESSA ETNIA, MA PERCHÉ UNITI DA LEGAMI FAMILIARI O PERCHE’ SONO NUCLEI ALLARGATI E UNITI DA RAPPORTI AMICALI, VALORIALI ED ESPERIENZIALI COMUNI.
Da sempre ma oggi in modo più acuto, la condizione abitativa è diventata un grosso problema per rom, sinti e gagè, come dimostrano gli studenti e studentesse attendati in queste giorni e notte davanti alle Università di ogni parte d’Italia.
B: PRESENTAZIONI AZIONI SOLIDALI IN CORSO IN TERRITORI ED AREE SOMMERSE ED ALLUVIONATE DELL’EMILIA ROMAGNA DA PARTE DELLA “COLONNA SOLIDALE”.
Ore 22:
Musica: JAM Sessioni Gypsy Jazz e altri/e che si possono aggregare.
Pino de March e Dada: presentazione e lettura di testi poetici e letterari rom e sinti, intervento aperto ad altri contributi
Danze e balli romanì con il maestro di danza Aghiran
Questa seranotte romsintagagiana la dedichiamo a Rasim Sejedic che era un libero poeta della comunità bosniaca Rom- Korakanè che sentiva dentro di sé l’essere contemporaneamente “un Gagè ed un Rom, ed ancora un Gagè e poi ancora un Rom”.
“Una diversità la sua, che si fonda nel rispetto reciproco e nella passione di arricchirsi dei valori e dei significati trasmessi dall’uno all’altro.
Era un poeta, un uomo che viveva in una dimensione tra cielo e terra, partecipe di entrambi. Non sappiamo dire altro. Era un buon amico e ci aveva aperto le porte del suo mondo, aiutandoci a capire i romanì:Rom, Sinti ed altre comunità affini.”
Considerazioni etiche, transculturali e amicali di Giulio Soravia, studioso e ricercatore italiano di culture romanès
Testo e programma condiviso tra le realtà associative Rom, Sinte e Gagè dell’Emilia-Romagna
SERANOTTE ROMSINTAGAGIANAè promossa da:
Mirs – Mediatori interculturali Rom e Sinti
Kethané- Emilia- Romagna
Amici di Django
Thém romanò
Comunimappe- Libera Comune Università Bolognina
Cesp- Centro studi sulla scuola pubblica e Cobas -scuola
Commissione delle culture della Zona Ortiva -Erbosa
Soggettività Cooperanti nell’auto-organizzazione della seranotte romsintagagiania:
Aghiran
Donatella Ascari
Simonetta Malinverno
Lucia Argentati
Marina Cremaschi
Dada
Francesca Vacanti
Raffaele Petrone
Pino de March
Testo grafico elaborato e donato da: Raffaele Petrone
Testo di presentazione e programmazione: Pino de March condiviso con Donatella Ascari
Per contatti e prenotazione cena: comunimappe@gmail.com
Per approfondimenti trans-culturali: www.comunimappe.org